giovanni cafarelli

fra tutte le menzogne l'arte è ancora quella che mente di meno

Sarai una statua davanti all'eterno

trittico tecnica mista su tavola
cm 60x80
2013
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IL PRIMO QUADRO

IL PRIMO QUADRO
La suggestione del paesaggio natio è stato il punto di partenza del percorso artistico di Giovanni Cafarelli e non ha mai smesso di imprimersi nella dimensione più inconscia delle sue tele. La storia dell'artista comincia da questo quadro; era il 1961, aveva 12 anni.

PERCORSO PITTORICO

Il percorso pittorico di Giovanni Cafarelli si snoda attraverso una serie di mutazioni che seguono e sottolineano di volta in volta l’evoluzione continua e coerente della sua personalità artistica. Non c’è frattura, infatti, tra le sue diverse stagioni come frattura non può esserci nelle variazioni che segnano uno stesso paesaggio col trascorrere del tempo e il mutare della luce, dei colori, dei suoni. La matrice culturale dell’artista resta evidentemente pregna di una meridionalità capace di filtrare e ricondurre a sé suggestioni ed esperienze di ben ampia apertura (per conoscere questo artista non si può prescindere, infatti, da quella particolare vocazione che lo ha portato nei primi anni ’80 alla direzione della rivista “Perimetro” che tanta parte ha avuto nella crescita culturale della Basilicata del dopo terremoto). Il suo linguaggio si avvale contemporaneamente della carnalità del colore corposo e della forma definita e della spiritualità della parola astratta, del concetto accennato e inespresso nello straniamento della descrizione. I temi che si rincorrono sembrano inseguire, contraddicendosi e a volte anche affiancandosi, l’eterno dilemma del tempo che trascorre e si fa certo nella memoria, ansioso nella insaziabile e malinconica proiezione.
La più recente produzione, cui l’artista perviene dopo una sorta di volontaria sospensione espositiva solo di rado interrotta, vede il protagonismo di una gestualità di grande impatto, di una gestualità che si potrebbe definire sonora per l’intensità che amplifica il frammento fino alla solennità dell’opera.

BIOGRAFIA

Giovanni Cafarelli nasce nel 1949 a Matera dove per motivi di lavoro si trova la sua famiglia originaria di Brindisi di Montagna, paese in cui l’artista trascorrerà gli anni della sua infanzia prima del trasferimento nella città di Potenza. Nel 1964, per assecondare la propria passione per l’arte, si iscrive al Liceo Artistico di Salerno e nel 1966, ancora studente,partecipa attivamente alla vita artistica tanto che suoi lavori vengono selezionati per partecipare a New York ad una importante rassegna internazionale di giovani artisti. Un anno dopo, con gli artisti Sergio Vecchio, Giovanni Canton e Raffaele D’Andria, costituisce un gruppo di intervento spontaneo che agisce nell’ambito del comportamento e della poesia visiva, dedicando particolare attenzione al teatro di avanguardia e all’impegno politico. Nel 1968 è animatore di un gruppo teatrale da lui stesso fondato - White theatre – e realizza numerosi happening ed istallazioni in scuole, fabbriche, piazze e centri sociali. In questi anni la sua formazione è strettamente legata agli artisti napoletani Carlo Alfano ed Enrico Bugli che furono suoi maestri; fondamentale in questo periodo è anche la sua amicizia col poeta Alfonso Gatto. Appartiene allo stesso anno la sua adesione all’arte povera nel cui ambito si inseriscono numerose ricerche ed interventi sul territorio. Nel 1969 si iscrive al corso di Decorazione dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli con il maestro Giuseppe Capogrossi del quale successivamente frequenterà lo studio a Roma e, allievo di Toti Scialoia, i corsi di Scenografia all’ Accademia. Seguiranno anni assai intensi per la sua formazione artistica, anni in cui parteciperà ed allestirà numerose mostre ed in cui maturerà la decisione di rientrare a Potenza per riallacciare quel rapporto, in verità mai spezzato, con la propria regione per la quale aveva sempre avvertito un senso di grande nostalgia nella piena consapevolezza dell’indispensabilità di fermare una volta per tutte quella tendenza all’emigrazione intellettuale che tanto aveva impoverito la Basilicata.Nel 1978 con altri artisti potentini è socio fondatore del CO.S.P.I.M. (collettivo scultori, pittori, incisori, musicisti) che costituì un evento di forte rottura ed aprì nuovi ed interessanti risvolti inserendosi in quel fenomeno di autogestione politico/artistico esploso prepotentemente in tutto il Paese. Nel 1982, quando il disastroso terremoto dell’80 sembrava dover determinare una nuova ondata migratoria infliggendo una ulteriore ferita alla Basilicata, egli, con gli artisti Marco Santoro e Felice Lovisco, fonda l’Associazione Arti Visive che costituì forse l’evento culturale più avanzato mai realizzato sul territorio e che in maniera definitiva determinò quella saldatura e quella simbiosi tra realtà regionale e nazionale. Ed è proprio con l’Associazione Arti Visive, la quale sviluppa una politica di confronto e scambio con tutta l’Italia consentendo agli artisti lucani di affermarsi a livello nazionale, che Giovanni Cafarelli scopre la propria vocazione di operatore culturale, vocazione che va ad affiancare quella artistica senza mai più venir meno negli anni. In questa dinamica si inscrive la rivista “Perimetro”, da lui stesso diretta, che nei quattro anni di attività destò grande attenzione in tutta l’Italia avvalendosi di prestigiose collaborazioni.Nella sua doppia veste Giovanni Cafarelli è stato ed è continuamente presente nel panorama artistico contemporaneo; ha partecipato a diverse collettive ed ha realizzato numerose personali e sue opere risultano in collezioni pubbliche e private. Dal 1997 è ritornato a vivere a Brindisi di Montagna, luogo della sua infanzia e della sua memoria, che con la rude bellezza dei suoi orizzonti tanta parte ha avuto nelle scelte fondamentali della sua esistenza.




SI SONO INTERESSATI ALLA SUA PRODUZIONE

Enzo Battarra, Bernardo Panella, Dario Micacchi, Elio Mercuri, Attilio Milani, Pino Settembrino, Rino Cardone, Massimo Bignardi, Santa Fizzarotti, Leonardo Mancino, Teresio Zaninetti, Patrizia Veroli, Tonino Sicoli, Franco Sossi, Cinzia Zungolo, Enrico Crispolti, Anna R.G.Rivelli, Lia De Venere, Pasquale Totaro Ziella.

RECENSIONI SU

La Repubblica, Il Tempo, La Notte, La Stampa, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Corriere del Giorno, Il Quotidiano, La Nuova, Il Popolo, Il Mattino, Tuttolibri, Flash Art, Segno, Terzocchio, Questarte, Perimetro. L 'Espresso, Artepresente.

  • QUADRI PLASTICI di Avigliano
  • LOMBARDIA BENI CULTURALI
  • MANI SULL'IMPOSSIBILE
  • MEMOLI ARTE
  • IL CONVITO DELLA BELLEZZA
  • EIDOS
  • EIDOS
  • IN ARTE
  • ECHI D'ANTICO
  • IL RITORNO
  • ANNA R G RIVELLI

"Libertà vo cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta"

ALCUNE TRA LE MOSTRE

1968-Intervento- castello Brindisi di Montagna/ 1970- Melfi, sesto premio nazionale di pittura /1971-Potenza, Premio Lions di pittura /1973- Potenza Ridotto del Teatro Stabile /1974- Torino Foyer del Piccolo Regio/1975-Oppido Lucano, Circolo Culturale La Bussola /1977-Potenza COSPIM Grafica /1980-Potenza Campi di Insonnia Camera di Dommercio /1981-Melfi ,Aspetti della pittura in Basilicata /1981- Potenza Galleria Galasso /1981 –Matera Fondazione Levi /1982-Potenza Studio Arti Visive /1982- Matera La Scaletta /1983-Milano Galleria l’Arcobaleno /1983 –Torino Fondazione Levi /1983- Bari Expo Arte 1983-Melfi Galleria civica /1983-Roma galleria Il Torchio /1894-Fosdinovo ( Carrara ) galleria La Chiesetta /1984- Maddaloni galleria Il Castello /1984- Savona Galleria il Brandale /1984-Matera galleria Arti Visive /1985- San Severo galleria D’Amico /1985- Bari Expo Arte /1985- Marcianise galleria Civica /1986-Taranto Castello /1986- San Severo Biennale nazionale di Pittura /1986 – Bari Exspo Arte /1987- Castellaneta galleria Costa Verde /1987 – Palmi galleria Civica /1988 – Lucera galleria Civica /1988- Brienza Chiostro comunale /1988- Milano galleria Alef /1989- Potenza Studio Arti Visive /1989 –Venezia /1990- Matera Fondazione Levi /1991- Lagopesole Castello Federiciano / 1981 Villla d’Agri galleria Futura /1991 –Potenza galleria Angilla Vecchia /1992- Carrara /1983- Carrara spazio espositivo Giotto /1984-Carrara spazio espositivo Il Porcospino /1984- Sant’Andrea si Conza spazio espositivo ex Fornace /1987 –Brindisi Montagna galleria Pan /200-Potenza Salone Espositivo Seminario /2004-Milano /2005- Potenza Galleria Civica /2008- Montemurro Galleria civica/2008 –Potenza Pinacoteca Provinciale /2008- Matera galleria Memoli /2010-Potenza Museo Archeologico

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Biennale di Venezia Padiglione Italia con la scrittrice Anna Rivelli







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con gli artisti Arcangelo Moles e Salvatore Comminiello

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vernice mostra Salvatore Comminiello


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La voce che scompone il buio chiostro del comune di avigliano

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Chiostro comune di Avigliano

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con il pittore iconografo Gustavo Costanzo

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Il pittore Arcangelo Moles ,don Vito Telesca e Giovanni Cafarelli

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galleria Porta Coeli Acerenza la poetessa Mara Sabia

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il pittore Gustavo Costanzo

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Porta Coeli Art Gallery LUXURY ROOM Palazzo San Gervasio

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Coliambo

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Dalla galassia di Lillyput diametro cm10

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Sistole tecnica mista su cartone diametro cm 10

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tecnica mista su cartone diametro cm 10

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Cappella dei Celestini Potenza

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Cappella dei Celestini Potenza la poetesse Mara Sabia

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Cappella dei Celestini vernice

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Cappella dei Celestini Potenza





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Chiostro comune di Avigliano

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Vernice della mostra La voce che scompone il buio chiostro comune di Avigliano

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la scrittrice Anna R. G. Rivelli, il maestro Pietro Santarsiero, Giovanni Cafarelli e la poetessa Mara Sabia

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vernice galleria Porta Coeli il sindaco Rossella Quinto

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galleria Porta Coeli Acerenza

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Aniello Ertico Direttore della galleria Porta Coeli

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vernice galleria Porta Coeli la poetessa Mara Sabia

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Porta Coeli Acerenza

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vernice Porta Coeli

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Porta Coeli Art Gallery LUXURY ROOM Palazzo San Gervasio opere in permanenza

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opere in permanenza

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Lagonegro Palazzo Corrado 16/21 aprile 2014

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Lagonegro Palazzo Corrado

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16/21 aprile 2014

galleria pubblica di Viale Dante

Concorso opere pittoriche Camera di Commercio 2012 Cappella dei Celestini Potenza

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Biennale di Venezia Padiglione Italia:Regione Basilicata - 2011

54° biennale padiglione Italia

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Biennale di Venezia Padiglione Italia:Regione Basilicata - 2011

Biennale di Venezia Padiglione Italia:Regione Basilicata - 2011

Biennale di Venezia Padiglione Italia:Regione Basilicata - 2011

Brienza 2007, Chiostro comunale


Brienza 2007, Chiostro comunale

Potenza 2008, Pinacoteca provinciale

Potenza 2008, Pinacoteca provinciale

Matera 2008, galleria Memoli Arte

Brienza 2007, Chiostro comunale

Matera 2008, Galleria Memoli Arte

Matera 2008, Galleria Memoli Arte

CANTINANDO (Barile 2008, cantine Volonnino)

CANTINANDO (Barile 2008, cantine Volonnino)

CANTINANDO (Barile 2008, cantine Volonnino)

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con l'attore Remo Girone

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con il cantautore Pino Mango

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Cappella dei Celestini Potenza La voce che scompone il buio

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Cappella dei Celestini Potenza

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La voce che scompone il buio Cappella dei Celestini Potenza vernice

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Cappella dei Celestini Potenza. Presentazione della mostra della scrittrice Anna Rivelli

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Cappella dei celestini con la scrittrice Anna rivelli curatrice della mostra

Una sera al Museo

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show Room

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Show Room

Visite al blog

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GIOCO D'AZZARDO

GIOCO D'AZZARDO
tecnica mista su tela cm 50 x 60

VERSI CRUSCHI

VERSI CRUSCHI
tecnica mista su tela cm 100 x 150

TRASCRIZIONI 4

TRASCRIZIONI 4
tecnica mista su carta cm 50 x 50

RITAGLI 4

RITAGLI 4
tecnica mista su tavola cm 50 x 50

RITAGLI 3

RITAGLI 3
tecnica mista su tavola cm 50x 50

BALUARDO

BALUARDO
tecnica mista su tela cm 60 x 80

LA LUCE NEL FALASCO

LA LUCE NEL FALASCO
tecnica mista su tela cm 100 x 120

A MARCO T.

A MARCO T.
tecnica mista su tela cm 60 x 60

LA VIGNA VECCHIA

LA VIGNA VECCHIA
tecnica mista su tela cm 50 x 50
Mi sono seduto per terra
accanto al pagliaio della vigna vecchia.
I fanciulli strappano le noci
dai rami, le schiacciano tra due pietre.
lo mi concio le mani di acido verde,
mi godo l'aria dal fondo degli alberi.

Leonardo Sinisgalli

SETTEMBRE

SETTEMBRE
tecnica mista su tela cm 100 x 100

DI VEDETTA

DI VEDETTA
tecnica mista su tela cm 80 x 80

APPUNTI PER UN SOGNO

APPUNTI PER UN SOGNO
tecnica mista su tela cm 100 x 100

OLTREMARE

OLTREMARE
tecnica mista su tela cm 100 x 120

Il mare scintillava, scintillava pieno di vetri caduti da una finestra di cielo chiaro, aperto, dove per troppo splendore si era disfatto il sole in filamenti lucidi e granelli sfaccettati e puri come dentro uno scorcio di Seurat. Il mare si spingeva in fondo, in fondo nella linea azzurro immobile che ripropone il rischio, quello di una risposta che conosci, di una domanda che rifarai per sempre. Cosa mai c’è laggiù, su quella lama d’acciaio nuovo che trancia l’infinito, su quella corda tesa tra quello che non vedi e quello che non sai, dove pure continui a camminare funambolo di un mistero che ti attraversa e domina da sempre. Cosa c’è se non mare e altro mare e altro mare che ti inganna come il silenzio della notte, che ti chiama a un approdo come ai piedi dell’arcobaleno la pentola dell’oro che nessuno ha mai trovato ancora nonostante gli inverni, le piogge, i sereni. E se non fosse davvero così, se ci fosse veramente un confine su quella fune oltremare, sopra quel ponte su cui il cielo si piega, su cui l’aria si versa e confonde, su cui forse potresti toccare quello che hai dentro e ti ostini a cercare lontano, quello per cui continui a dissipare con l’incertezza delle tue mani la sicurezza del tuo cuore.
Disteso sopra la spiaggia umida vagava di onda in onda con la sua mente torbida alla meta un uomo oscuro, un corpo levigato, un non finito che si sgretolava nella sabbia e dalla stessa sabbia si plasmava, dal suo colore d’ambra, dalla luce racchiusa nella polvere chiara; alle sue spalle la fuga di due pini si bloccava verso la strada e contro l’infinito, due pini inseguiti dal vento, l’uno sull’altro riversi e puniti nel loro stesso terrore, due anime colte da una metamorfosi improvvisa come la Dafne raggiunta del Canova.
L’uomo oscuro altro non aveva che da spendere questa sua eternità.

Anna R.G.Rivelli

L'ETIMO DEL SILENZIO

L'ETIMO DEL SILENZIO
tecnica mista su tela cm 100 x 120

TALAMO

TALAMO
tecnica mista su tela cm 220 x 110

GRAFEMA

GRAFEMA
tecnica mista su tela cm 100 x 100

DE ARTE

DE ARTE
tecnica mista su tela cm 180 x 180

IL SOGNO CHE MI DEVI

IL SOGNO CHE MI DEVI
tecnica mista su tela cm 100 x 80

L'AMA

L'AMA
tecnica mista su intonaco cm 100 x 100

TEATRO

TEATRO
tecnica mista su tela cm 100 x 100

RIVOLUZIONE DI UN ALFABETO

RIVOLUZIONE DI UN ALFABETO
tecnica mista su intonaco cm 100 x 150

TRACCE DI UN ALFABETO 3

TRACCE DI UN ALFABETO 3
tecnica mista su cartone cm 100 x 100

MAPPA

MAPPA
tecnica mista su cartone cm 50 x 60

FRAMMENTI

FRAMMENTI
terracotta policroma su tavola cm 150 x 100

VENERE DI CASTELLANETA

VENERE DI CASTELLANETA
legno policromo h cm 50

IMMORTALE

IMMORTALE
tecnica mista su tela cm 120 x 60

CRATERE

CRATERE
cartapesta diametro cm 30

CUORE DI TERRA

CUORE DI TERRA
tecnica mista su tela cm.120 x 60

ARTERIA

ARTERIA
legno policromo cm 60

SUONI DA UN ALTRO UNIVERSO

SUONI DA UN ALTRO UNIVERSO
tecnica mista su carta cm 50 x 50

TRACCIA

TRACCIA

ROSSO

ROSSO

INSTALLAZIONE

INSTALLAZIONE

PRELUDIO

PRELUDIO
assemblaggio su cartone acrilico -bitume-anilina diametro cm 60

GRAFFITO

GRAFFITO
cartapesta cm 30x30

SULLE TUE PAGINE SCOLPISCI O STORIA L'ALTRUI NEQUIZIE E LE SUE GLORIE

SULLE TUE PAGINE SCOLPISCI O STORIA L'ALTRUI NEQUIZIE E LE SUE GLORIE
polimaterico su cartone cm 50 2012
Pittura accattivante, godibile, quella di Giovanni Cafarelli artista materano, tra i migliori esponenti dell’arte contemporanea Lucana. Appare piena, la ricerca sulle vaste scie dell’incerto manifestarsi del tempo, sono varchi emozionali, sospesi in larghe direzioni di contatto, le opere dell’artista. Linguaggi stratificati in colori, espressioni di stagioni personali trasferiti sulle tele, sono racconti onirici, scompaginazioni dell’anima, le forme narrate sulle opere. Forme che si dilatano nelle tinte forti, calde e nette degli stili mutevoli dell’artista non fermo su strutture creative, l’assoluto si manifesta, come sfondo, cornice spesso morbida delle realtà. Le sue opere, di segni e simboli di culture nell’evidente transito delle angolazioni dell’anima, schiudono percorsi narranti, atmosfere sognanti che spesso esprimono contrasti. Ogni quadro è quindi una storia sospesa nelle osservazioni di chi si avvicina alla ricerca prospettica, gli scuri sulle tele, i tratti netti e quasi gli squarci, che l’artista pone sulle luci in profondità raccolte, sono immediati rimandi. L’oro, elemento dipinto come scudo contro ogni tempo, elegante incrocio con le età, rende piacevole la vicinanza e l’attracco a lontani porti dell’immaginazione. Pittura dello spirito che si apre all’impulso della concretezza, alla emozionalità intensa, il mare, l’oltremare immaginato e riposto sulle tele ( Oltremare 2005 ), le ricerca delle armonie sottili e imperscrutabili, le riflessioni in forme alte di sperimentazione, sono universi raccolti in vaste linee. Guarda il cielo Giovanni Cafarelli e lo dipinge scuro, quasi incastrato in un alto cielo, appare nero e privo di nuvole, “bagnato” di tempo nuovo ( Il cielo è un traffico grigio 2007 ), i quadri, spesso privi di luce, sono occhi che abbracciano le scure condizioni in cui l’umano esiste. Sui quadri di Giovanni Cafarelli, le analisi sul tempo divengono centrale presenza intorno alle forme esistenziali e memoriali toccate, i timori rivolti all’incerto, al poi in atmosfere sospese ritratto, schiudono percezioni di colori e forme, immaginazioni aperte ma pur sempre consapevoli di toccare un ignoto. Viaggi di domande alte, direzioni di scoperte su piani vari di senso, questa è l’arte di Giovanni Cafarelli, descrizioni di gesti in sensazioni, astrazioni in colore aperte sulle larghe strade dell’interpretazione. Gli incroci di mondi, le volontà narranti, rendono opere molto interessanti, di un artista in continuo transito verso mete sognanti da abitare ed indossare.

Francesco Cosenza




CRATERE

CRATERE
terracotta policroma d cm 30

Dei gesti in cui si sfrena la nostra moltitudine

…e l’atimìa di questo tempo incolla le figure sbagliate e sovrappone contorni a volti, sagome a persone. E tace l’Uno e svirgola nel cielo, e tace eppure è fuoco ed è bandiera, e tace del fragore dei migliori. Se ci fosse il silenzio, quello vero, col ritmo inesistente di un ricalco, se la squadra vestisse tutta in nero senza un barlume, priva di un accento, se la colpa di essere nel mondo fosse la colpa di essere più forti del segno tracciato con il gesso lungo il confine di questa esistenza, l’eterno avrebbe il peso di un’inezia, il moto regolare dell’inerzia e la tristezza amara che s’adombra, nell’avaria, nell’agonia del sogno.
Ma s’alza come un vento di tempesta dal soffio di chi sa spendere il sole; e l’Uno è un dardo d’oro e centra il cuore in mezzo al chiasso vuoto di parole dei gesti in cui si sfrena la nostra moltitudine.

Anna R.g. Rivelli

da "Presso il Bisenzio"

...Mentre pensi
e accordi le sfere d’orologio della mente
sul moto dei pianeti per un presente eterno
che non è il nostro, che non è qui né ora
volgiti e guarda il mondo come è divenuto,
poni mente a che cosa questo tempo ti richiede,
non la profondità, né l’ardimento,
ma la ripetizione di parole,
la mimesi senza perché né come
dei gesti in cui si sfrena la nostra moltitudine
morsa dalla tarantola della vita, e basta.
Tu dici di puntare alto, di là delle apparenze,
e non senti che è troppo. Troppo, intendo,
per noi che siamo dopo tutto tuoi compagni,
giovani ma logorati dalla lotta e più che dalla lotta, dalla sua mancanza umiliante...

Mario Luzi



IL CIELO E' UN TRAFFICO GRIGIO

IL CIELO E' UN TRAFFICO GRIGIO
tecnica mista su carta cm 100 x 100

L’infinito non sembra tanto poi infinito visto da qui, incastrato in un rettangolo di finestra, imprigionato dalla cubatura slavata del padiglione di fronte, dai suoi vuoti e i suoi pieni che si rincorrono e si contraddicono, dalle ombre accigliate dei suoi muri giallini spenti e malati. Il cielo è un traffico grigio di nubi lente spostate dal vento, è lo stillicidio di un autunno neonato eppure immane già, gonfio di afa e di pioggia inesplosa. L’infinito da qui è una macchia di gesso, un grumo di polvere in volo o forse ancora una spina sottile di luce conficcata dritta a fondo nel cuore.

Anna R. G. Rivelli
(da "Dei gesti in cui si sfrena la nostra moltitudine" 2008


SENI DIFFORMI

SENI DIFFORMI
tecnica mista su tela cm 60 x 80

PAESAGGIO D'ELLISSI

PAESAGGIO D'ELLISSI
tecnica mista su tela cm 100 x 120
Dall’ultimo incrocio, laddove si scindeva la strada da una parte scivolando via increspata appena da qualche dosso e dall’altra inerpicandosi verso un ardito abbraccio alla montagna, dall’ultimo incrocio, se avesse avuto cuore, tutto il paese sarebbe riuscito a perdersi nella vallata che degradava ripida e profonda culla di cielo. Ma un muricciolo a memoria solo recitava un confine dove la roccia pareva sfregiata dal poderoso morso di un gigante e ancora ripeteva al vento il fiato impercettibile delle anime sepolte lì da spergiurate leggende. Il giorno saliva e scendeva come il secchio in un pozzo in quella valle, trascurato e limpido; la notte sbriciolava invano pensieri e lucciole in così tanta ellissi
. Anna R.G.Rivelli

LA CODA DEL DIAVOLO

LA CODA DEL DIAVOLO
tecnica mista su tela cm 100 x 110

L'UNIVERSO PARI

L'UNIVERSO PARI
tecnica mista su tela cm 100 x 100

RITAGLI 2

RITAGLI 2
tecnica mista su tavola cm 50 x 50

PENSIER D'AMOR FUGGE DALL'ELMO

PENSIER D'AMOR FUGGE DALL'ELMO
tecnica mista su tela cm 40 x 60

Il centro è un ricamo d'amore delle fanciulle di Gerusalemme

Il centro è un ricamo d'amore delle fanciulle di Gerusalemme
tecnica mista su tavola cm 28x62

VOLO CUNEIFORME

VOLO CUNEIFORME
scultura in sindolit cm 50 x 50
Questa Italia
È a brandelli
Ma Giovanni Cafarelli
Col suo fluido muscolare
Forte scatta contro il male
Con precise geometrie
Incasella le poesie.

Roberto Linzalone
La Scaletta Matera
23 ottobre 1982

IL TUFFO

IL TUFFO
legno policromo h cm 50

PASSI DA ME QUESTO CALICE

PASSI DA ME QUESTO CALICE
olio su tela cm 120 x 70

DOPO IL SETTIMO GIORNO.

L’aspetto insolito dell’universo colpì anche Lui; sfuggì al suo gesto l’insospettata sua bellezza stessa ed Egli la guardava, estraneo finalmente a sé, come novella cosa irripetibile ed arcana. Nel grande specchio brillava la folgore del suo pensiero, si discioglieva la diffidenza della sua solitudine nel settimo succedersi di un tempo mai creato. L’onnipotenza era oramai sostanza da toccare, l’onnipresenza un soffio che lacerava il vello dell’ignoto e il paventato appello dell’oblio. Ma non gli piacque il gioco fino in fondo; oltre se stesso suo era sempre l’adamantino sguardo sopra il buio, lo scorrere fluente di stagioni sulle sue spalle, e il passo senza tregua dell’amore, e il ritmo senza pace della vita, la pace senza vita di quel mondo che contemplava. Altro universo, un universo altro Egli voleva e non poteva farlo perché la perfezione l’insidiava e l’imboscata eterna della sua presenza l’attendeva in ogni dove. L’onnipotenza era macigno adesso sul suo cuore, l’onnipresenza un laccio a cui sfuggire. E un altro giorno, dopo il riposo e Adamo non si conta quale, creò se stesso e un altro e un altro ancora; al suo alitare a questi rigenerava mondi senza fine e li guardava pago di vedere sé e oltre se stesso sé diversi ancora.
Si fece beffa di chi in ritardo disse: ”Ti farò come lui”.

Anna R.G.Rivelli

DI UN NATALE LONTANO

DI UN NATALE LONTANO
tecnica mista su tela cm 100 x 120

VECCHIO NATALE




C’è un riflesso di luna
dentro il vetro
un soldo di elemosina
e di gelo
per questa ora che non ha pace
ché non è pace
il silenzio che appaga
il sonno infame dei forti
l’alba nuova che incrocia
il dissertare dei morti
sulle risposte
che non ci sono.

E un’ombra di cometa
lungo il cielo
la coda in fiamme
fallirà obbiettivo
ed il Bambino
si scoprirà deserto
un vecchio Dio.

Anna R.G. Rivelli


AVANZI SULLA TAVOLA DELLA GUERRA

AVANZI SULLA TAVOLA DELLA GUERRA
tecnica mista su tela cm 220 x 100

GRAFIE

GRAFIE
tecnica mista su carta cm.50x50

LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO

LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO
tecnica mista su tela cm 100 x 100

TRASCRIZIONI 6

TRASCRIZIONI 6
tecnica mista su carta cm 50 x 50

NELLO SPECCHIO DI UN'ALBA

NELLO SPECCHIO DI UN'ALBA
tecnica mista su tavola cm 80 x 80

LA CANOA SUUL'IMPOSSIBILE

LA CANOA SUUL'IMPOSSIBILE
tecnica mista su intonaco cm 60 x 80

ritagli 1

ritagli 1
tecnica mista su tavola cm 50 x 50

GRAFFITI

GRAFFITI
tecnica mista su tela cm 100x 100X 100

SU UN CIGLIO D'ATTESA

SU UN CIGLIO D'ATTESA
tecnica mista su tela cm 60 x 60

INCONTRANDO PIERO

INCONTRANDO PIERO
tecnica mista su tela cm 100 x 100

IL GRIDO ARABO

IL GRIDO ARABO
tecnica mista su tela cm 50 x 50
Il grido nel cavedio
dove si accumulano
polvere e piume
tarantole e tedio,
il grido arabo delle rondini ...

Leonardo Sinisgalli

MEDIOEVALE

MEDIOEVALE
tecnica mista su tela cm 80 x 80

ESUVIA

ESUVIA
tecnica mista su tela cm 150 x 100

Dire inverno era poco, dire bianco era nulla, che il bianco uno se lo immagina d’incanto, gonfio di luce fresca, non muto, ma pieno di suono assente. Invece era inverno, inverno d’un bianco smorzato, di ombre schiacciate nel cavo delle vie che sembravano andare addossandosi ai muri per schivare l’appiombo del cielo, un cielo eterno e tragico, gravido di spaventosa assenza di confine, un crollo d’aria gelida, un’esuvia abbandonata nel buco sconfinato d’universo profondo nero.
Chissà dove, rigenerato dove, ritornerà un pianeta; a quali cristi attribuirà l’essenza del suo stare mendace solo, quando sarà la terra, silenziata dal rigore dell’ultima stagione, solo un riflesso nell’infinito gioco degli specchi, un gracile bagliore dentro il buio sedotto dall’idioma di ere nuove.
Ed esuvie di noi che risaremo altrove non sapranno di esistere.

Anna R.G.Rivelli

IL SANGUE DELLA SERA

IL SANGUE DELLA SERA
tecnica mista su tela cm 60 x 50

DISTRAZIONE

DISTRAZIONE
tecnica mista su tela cm 150 x 130

LUCIA

LUCIA
tecnica mista su intonaco cm 100 x 100

SOPRA I GRAFEMI AGUZZI DEL KOSOVO

SOPRA I GRAFEMI AGUZZI DEL KOSOVO
acrilico su tela cm 100 x 100

TORRE DI SOGNI PICCOLI

TORRE DI SOGNI PICCOLI
tecnica mista su intonaco cm120 x 60

TRECCE DI UN ALFABETO1

TRECCE DI UN ALFABETO1
tecnica mista su cartone cm 100 x 120

MISTICO

MISTICO
acrilico su tavola cm 40 x 40

ANTICO CODICE DEI MIEI PENSIERI

ANTICO CODICE DEI MIEI PENSIERI
tecnica mista su tela cm 100 x 100

VESSILLO

VESSILLO
assemblaggio bitume-anilina acrilico diametrocm 60

TRASCRIZIONI 10

TRASCRIZIONI 10
tecnica mista su carta cm 50 x 50

INCERTI SUL CONFINE

INCERTI SUL CONFINE
tecnica mista su cartone cm 20 x 60

THE PINK WALL

THE PINK WALL
tecnica mista su tela cm 100 x 100

RITAGLI D'AMORE

RITAGLI D'AMORE
tecnica mista su tela cm 100 x 100

L'INFINITO

L'INFINITO
polimaterico su tela cm 50 x 50

IN MORTE DI CARLO GIULIANI

IN MORTE DI CARLO GIULIANI
tecnica mista su tela, diametro cm 40

NOTIZIE DAL FUTURO

NOTIZIE DAL FUTURO
tecnica mista su tela cm 60 x 60

APPUNTI

APPUNTI
tecnica mista su carta cm 50x50
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