Afasia di re
tecnica mista su intonaco
cm 60 x 80
2004
Sopra il ritratto di una rivoluzione
la mia generazione ha il cuore in gola.
Anna R. G. Rivelli
L'ascia sulla porta del caso
tecnica mista su tela
cm 200 x 120
2006
cm 200 x 120
2006
Spine di luce dalla fessura acuminate il buio frangono appena, ponti tra mondi fragili che inchiodano i nostri passi…
Tentazione. Quella porta non s’apre, non si può. Quella porta è la vita che ti incombe di cui tu vuoi sapere e che non sai. Lascia che basti la diagonale che si lancia sfranta, il puro sillogismo di un richiamo, l’attimo eterno inflitto. E’ qui il futuro e qui che è il già vissuto; qui dove siamo virgole nel verso eppure senza noi si disfa il canto, qui dove ci assopiamo e stanchi viviamo il sogno. Qui. Sulla porta del caso pende un’ ascia d’oro. Pende. Quella porta non s’apre.
Anna R. G. Rivelli
Ecce mulier
tecnica mista su cartone
cm 50 x 70
2006
cm 50 x 70
2006
Se pure, se pure il vento avesse una misura, che mistero sarebbe; se una linea ci fosse per il perimetro di un sogno, se le finestre che sfuggono al giorno sapessero trafiggersi delle spade del mio cuore per non morire, e se l’incoscienza vermiglia di un pianeta riuscisse a piangere i silenzi che perderà nel tempo, che mistero sarebbe; e una creatura sbucata da un saluto, se mille e più ne sbucheranno ancora da un insulto; ed una madre antica che tremò la vita senza il sorriso di una provetta, ed un bambino che nel tempio raccontava soltanto la saggezza profonda dei bambini. Quale mistero è il viaggio della croce davanti al viaggio nostro senza orario, senza percorso o approdo, al viaggio che interrompe all’improvviso persino il desiderio del dolore e dell’ascesa verso la vetta di tutti i mali. Ma che mistero può essere la luce che stana l’occhio glauco di un sepolcro di fronte al raggio lungo che divide senza tagliare; e le lingue così avide del fuoco sulle distanze ardite come le dita sui nostri bytes. Cos’è mistero se chiara è la grandezza che sovrasta la mia grandezza d’uomo, e la forza che mi pervade e l’energia che pulsa nella mia mente il sangue tutto dell’universo.
Sei Tu mistero, Dio che non vuoi dirmi, o io, ché non capisco la Tua mania.
Anna R. G. Rivelli
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